giovedì 26 agosto 2010

Gli ultrà dell'Atalanta contro Maroni Caos e panico alla Berghem Fest

Tessera del tifoso - Scene da guerriglia ad Alzano dove mercoledì sera è avvenuta la contestazione: lanci di petardi e fumogeni con conseguente intervento della Polizia. Tre le auto incendiate

Contestazione degli ultras dell’Atalanta
, nella serata di mercoledì 25 agosto ad Alzano Lombardo dove è in corso la “Berghem Fest”, la festa provinciale della Lega Nord. Una serata speciale con ospiti tre ministri: Giulio Tremonti, Roberto Calderoli e soprattutto Roberto Maroni, quest’ultimo il destinatario della contestazione. I tifosi nerazzurri volevano esprimere il loro dissenso nei confronti del ministro dell’Interno, “reo” di aver creato la Tessera del tifoso, disposizione che da sempre ha fatto mugugnare tutte le tifoserie organizzate. Verso le 22 circa 500 tifosi hanno tentato di entrare nello spazio feste ma sono stati bloccati da un cordone di poliziotti (circa un centinaio) all’ingresso, impedendo loro di raggiungere le vicinanze del palco dove si trovano i tre politici; il blocco inizialmente si è svolto in maniera tranquilla e non ci sono stati momenti di tensione.
Momenti di tensione arrivate una mezzora più tardi quando gli ultras si sono allontanati dall'ingresso, facendo il giro intorno alla festa ed iniziando, a tiro del palco, a sparare in quella direzione fumogeni e petardi. E' intervenuta immediatamente la Polizia che ha invaso lo spazio riservato al pubblico intento ad ascoltare i tre rappresentanti del Governo; il risultato sono state scene di panico con un fuggi fuggi generale soprattutto di famiglie con bambini al seguito spaventati dal caos iniziato con il lancio di petardi e dall'intervento tempestivo della Polizia. Una guerriglia che si è spostata anche sulle strade dove sono andate in fiamme tre macchine (una dei vigili e una dei carabinieri) che hanno costretto all'intervento i Vigili del Fuoco. Guarda le fotografie.
Prima del dibattito sul palco, l'assessore regionale al territorio Daniele Belotti si era offerto di rappresentare le istanze degli ultras al titolare del Viminale. Ma un diverbio tra gli stessi tifosi ha fatto naufragare la «trattativa» e dunque i nerazzurri si sono scatenati lanciando bombe carta e fumogeni. Giacomo Stucchi, deputato leghista e lui stesso tifoso, ha bollato la contestazione: «non sono tifosi, sono solo violenti».
Ha rincarato la dose il ministro della Semplificazione Calderoli, che pure è bergamasco e atalantino: "Quando sento fuochi d'artificio o peti dietro provo fastidio. Sono atalantino e ho passione per gli ultras, per il loro entusiasmo, ma non posso accettare che l'immagine di Bergamo sia svenduta da 200 imbecilli che prima dell'inizio della partita vanno ad attaccare la polizia e i tifosi esterni".

Nessun commento:

Posta un commento

 
© Template Minima Black raadapted by Viviana.R bloggerfaidate.blogspot.com 2009 Mail bloggerfaidate@gmail.com
Back to TOP