venerdì 27 agosto 2010

giovedì 26 agosto 2010

Gli ultrà dell'Atalanta contro Maroni Caos e panico alla Berghem Fest

Tessera del tifoso - Scene da guerriglia ad Alzano dove mercoledì sera è avvenuta la contestazione: lanci di petardi e fumogeni con conseguente intervento della Polizia. Tre le auto incendiate

Contestazione degli ultras dell’Atalanta
, nella serata di mercoledì 25 agosto ad Alzano Lombardo dove è in corso la “Berghem Fest”, la festa provinciale della Lega Nord. Una serata speciale con ospiti tre ministri: Giulio Tremonti, Roberto Calderoli e soprattutto Roberto Maroni, quest’ultimo il destinatario della contestazione. I tifosi nerazzurri volevano esprimere il loro dissenso nei confronti del ministro dell’Interno, “reo” di aver creato la Tessera del tifoso, disposizione che da sempre ha fatto mugugnare tutte le tifoserie organizzate. Verso le 22 circa 500 tifosi hanno tentato di entrare nello spazio feste ma sono stati bloccati da un cordone di poliziotti (circa un centinaio) all’ingresso, impedendo loro di raggiungere le vicinanze del palco dove si trovano i tre politici; il blocco inizialmente si è svolto in maniera tranquilla e non ci sono stati momenti di tensione.
Momenti di tensione arrivate una mezzora più tardi quando gli ultras si sono allontanati dall'ingresso, facendo il giro intorno alla festa ed iniziando, a tiro del palco, a sparare in quella direzione fumogeni e petardi. E' intervenuta immediatamente la Polizia che ha invaso lo spazio riservato al pubblico intento ad ascoltare i tre rappresentanti del Governo; il risultato sono state scene di panico con un fuggi fuggi generale soprattutto di famiglie con bambini al seguito spaventati dal caos iniziato con il lancio di petardi e dall'intervento tempestivo della Polizia. Una guerriglia che si è spostata anche sulle strade dove sono andate in fiamme tre macchine (una dei vigili e una dei carabinieri) che hanno costretto all'intervento i Vigili del Fuoco. Guarda le fotografie.
Prima del dibattito sul palco, l'assessore regionale al territorio Daniele Belotti si era offerto di rappresentare le istanze degli ultras al titolare del Viminale. Ma un diverbio tra gli stessi tifosi ha fatto naufragare la «trattativa» e dunque i nerazzurri si sono scatenati lanciando bombe carta e fumogeni. Giacomo Stucchi, deputato leghista e lui stesso tifoso, ha bollato la contestazione: «non sono tifosi, sono solo violenti».
Ha rincarato la dose il ministro della Semplificazione Calderoli, che pure è bergamasco e atalantino: "Quando sento fuochi d'artificio o peti dietro provo fastidio. Sono atalantino e ho passione per gli ultras, per il loro entusiasmo, ma non posso accettare che l'immagine di Bergamo sia svenduta da 200 imbecilli che prima dell'inizio della partita vanno ad attaccare la polizia e i tifosi esterni".

sabato 21 agosto 2010

Flop tessera: solo 200 mila Curve semivuote e pericolose

Abbonati in calo del 18%. Secondo la Lega all'appello mancheranno 65-70 mila sostenitori "fissi". Guerre interne tra ultrà e gli episodi estivi: allarme al Viminale. "Il rischio sono i cani sciolti"




FIRENZE
- Solo duecentomila tessere del tifoso, abbonamenti in calo in serie A del 18%: la stagione del pallone inizia con le curve semivuote e spaccate (pericolosamente) al loro interno. La tessera per ora è stato un mezzo flop: a Inter (50.000) e Milan (220.000: Galliani l'aveva spedita a casa a tutti i simpatizzanti rossoneri...) che già avevano aderito, ora si sono aggiunti tutti gli altri club con un totale però che non supera le 200.000 tessere. Lo scorso anno gli abbonati erano stati 340.000: ora, a campagne concluse, la Lega di A stima di perderne 65-70.000. Vero che c'è anche la concorrenza tv, con la guerra degli sconti fra Sky e Mediaset Premium che contribuisce a svuotare gli stadi, brutti e pericolosi: ma la tessera del tifoso, novità di quest'anno, è stata gestita male dai club, che l'hanno subita come un'imposizione del Viminale, e solo ultimamente, e non tutti, cercano di venire incontro ai loro tifosi. Saranno pronti quindi i "varchi dedicati" per il 28-30 agosto? E le agevolazioni dove sono? Solo qualche club si avventura (Inter per prima) nell'iniziativa degli abbonamenti a rate. "Ma le tessere non sono così poche - spiegano dalla Lega - e ci sono club come Roma e Genoa in pieno recupero".

Di sicuro molte curve saranno semivuote, e molti ritengono la card del tutto inutile "Bastava l'abbonamento con la foto". All'ottimismo della Confindustria del pallone, più preoccupata forse per il contratto collettivo, non corrisponde altrettanta fiducia
da parte del Viminale. "Freddissima partecipazione, non è ancora passato il messaggio che la tessera del tifoso è un servizio e non una schedatura", è il segnale che arriva dal Ministero dell'Interno. Con la convinzione che i "legami fra alcuni club e gli ultrà non siano mai stati risolti". Ma il ministro Roberto Maroni ha voluto la tessera obbligatoria (per gli abbonamenti e per le trasferte nel settore ospiti) da questa stagione e allora si va avanti lo stesso, sapendo benissimo che questa sarà "un'annata laboratorio", quindi ad alto rischio. Presto sarà pronto anche il sistema informativo: si saprà così con certezza chi potrà mettere piede in uno stadio (circa 5000 tifosi, al momento, ne sono esclusi) mentre sta per nascere il "pool interforze" voluto da Antonio Manganelli, capo della polizia, per capire dove ci sono infiltrazioni criminali in curva.

Segnali di chiara preoccupazione. Chi non ha la tessera avrà grossi problemi soprattutto in trasferta (finendo magari mischiato con i tifosi avversari...) e il pericolo vero, spiegano dal Viminale, può arrivare soprattutto dai "cani sciolti", ora che molti capi ultrà hanno perso potere (e business). Ci sono curve spaccate fra loro, fra chi ha in tasca la tessera e chi, per convinzione o per ideologia, l'ha sempre rifiutata. "Ma noi siamo pronti", garantiscono dal Viminale. Non sarà comunque un'annata facile e i primi segnali, nelle amichevoli, lasciano poco tranquilli. Gli arbitri, assicura Marcello Nicchi, faranno comunque la loro parte: "Stroncando la violenza in campo, che porta ad altra violenza sugli spalti". Basterà? (21 agosto 2010)

lunedì 9 agosto 2010

Calcio: accoltellati due tifosi dopo Pescara-Roma

Due tifosi sono stati accoltellati nel corso di alcuni tafferugli avvenuti tra gruppi di opposte tifoserie dopo l'incontro amichevole Pescara-Roma di ieri sera, vinto dai giallorossi per 1-0. Le forze dell'ordine hanno compiuto alcuni fermi. Dopo la gara, gruppi di tifosi si sono affrontati vicino allo stadio, nella zona della pineta sul lungomare sud, dove sono state anche danneggiate automobili targate Roma. Dei due feriti, dei quali non sono stati resi noti i nomi, uno ha ricevuto due coltellate agli arti inferiori, l'altro al torace. Entrambi sono stati ricoverati all'ospedale di Pescara. Prima della gara vi erano state scaramucce vicino allo stadio Adriatico, ma l'arrivo delle forze dell'ordine aveva evitato il contatto fra le due tifoserie.

mercoledì 4 agosto 2010


300 ultras a brescia 2006/07

dopo il derby a reggio c. "0-2 Chiamo milano..risponde reggio!!"

risposta ai beneventani !!
 
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