lunedì 28 settembre 2009

Rossanese-Messina 2-2



Ultras Messinesi




Ultras Locali

giovedì 24 settembre 2009

Atalanta-Catania


Ferito poliziotto, arrestati tre ultrà
Oggi il processo per direttissima




Cinque tifosi fermati (di cui tre poi arrestati), un agente contuso, uno strascico di schermaglie e appostamenti minacciosi che nel dopopartita hanno tenuto i tifosi ospiti in ostaggio dentro lo stadio fino a tarda notte. È il bilancio del «contorno» di Atalanta-Catania, disputata mercoledì sera 23 settembre allo stadio comunale. Intorno alle 19 l'autobus che trasportava allo stadio una sessantina di tifosi del Catania, scortati da qualche pattuglia della polizia e dagli agenti della Digos, è stato letteralmente preso d'assalto da un centinaio di ultrà atalantini, alcuni con i volti coperti da sciarpe.

L'agguato è avvenuto in via Pinetti, una laterale di via Baioni, nelle vicinanze dello stadio. Si è trattato di una vera e propria imboscata: i tifosi hanno cominciato scagliando contro l'autobus (un vecchio mezzo dell'Atb utilizzato per il trasbordo dei tifosi) una fitta pioggia di sassi e bottiglie. In breve la situazione è degenerata: gli ultrà del Catania, a loro volta, hanno costretto l'autista del bus a fermarsi e sono scesi dal mezzo, ingaggiando un corpo a corpo con gli atalantini. Sono volati pugni e calci dall'una e dall'altra parte. Immediatamente il reparto mobile della polizia di Stato, che si trovava nelle vicinanze del settore ospiti, ha raggiunto il luogo dell'imboscata. Decine di agenti in assetto antisommossa sono riusciti a far risalire i tifosi siciliani sull'autobus e a disperdere gli atalantini, bloccandone cinque.

Durante le concitate fasi dell'intervento, un agente delle forze dell'ordine è rimasto contuso. Nella serata tre dei cinque fermati (L. R., A. M. e G. V., tutti trentenni) erano in stato di arresto per violazione della legge sulla violenza negli stadi e rissa tre arrestati: già stamattina saranno giudicati con rito direttissimo. La posizione degli altri due era ancora al vaglio. Il tribunale, nella mattinata di giovedì 24, è sotto controllo della polizia: si ipotizzano tensioni e rivendicazioni da parte di gruppi ultras.

Gli esperti della Scientifica si sono messi subito al lavoro esaminando i filmati delle telecamere presente in zona, per cercare elementi utili all'identificazione di altri autori dell'assalto al pullman. Riportata la situazione alla calma, la polizia è riuscita a scortare i tifosi del Catania all'interno dello stadio. Ma la tensione è rimasta alta fino al fischio d'inizio della partita. Un folto gruppo di ultrà atalantini ha raggiunto il cordone di poliziotti e carabinieri che presidiava l'accesso allo stadio lungo via del Lazzaretto, criticando l'operato degli agenti e dei dirigenti dell'ordine pubblico: gli ultrà lamentavano una presunta esiguità della scorta con la quale erano stati accompagnati i tifosi del Catania (sembra incredibile, ma nella «logica» dell'onore ultrà, evidentemente trovarsi di fronte a una scorta che ritengono minima vale come un'offesa).

Infine, intorno alle 20, il capoultrà Claudio Galimberti, detto «Bocia», guidando un gruppo da alcune centinaia di ultrà, ha raggiunto piazzale Goisis, dove ha cercato un confronto con i dirigenti delle forze dell'ordine. I tifosi hanno parlamentato per alcuni minuti con i dirigenti delle forze dell'ordine. Nella sostanza, il gruppo ultrà ha nuovamente criticato le scelte delle forze dell'ordine e ha preteso l'immediato rilascio degli atalantini fermati dopo l'assalto al bus «altrimenti c'ho una curva dietro, qui salta tutto», sono state le parole del Bocia. «Ultras liberi! Ultras liberi!», è stato il coro che si è levato subito dopo. Non ottenendo risposte soddisfacenti, il capo ultrà se n'è andato, seguito dai fedelissimi, avvisando i poliziotti: «Ci vediamo dopo la partita». Quindi, dal gruppo degli ultrà s'è levato il coro: «E violenza sarà!, E violenza sarà!», poi scandito anche dalla Curva Nord all'interno dello stadio. Inoltre al momento di entrare in curva, molti tifosi hanno superato i tornelli sfuggendo ai controlli di rito.

Al termine della partita ancora tensione alle stelle. Dalla Nord circa duecento ultrà hanno raggiunto piazzale Goisis e si sono piazzati lungo viale Giulio Cesare, a braccia conserte, a fronteggiare mezzi e uomini delle forze dell'ordine, piazzate all'uscita del settore ospiti, mentre i tifosi catanesi (una sessantina) rimanevano all'interno dello stadio. Poco prima di mezzanotte, gli ultrà hanno lasciato la postazione di piazzale Goisis e si sono diretti verso piazzale Oberdan lungo viale Giulio Cesare, fino a raggiungere, attraverso via Pitentino e via Alberico da Rosciate, la questura in via Noli. Ma la postazione è stata mantenuta solo per pochi minuti, perché il gruppo di ultrà è tornato sui suoi passi e in pochi minuti si è riportato in zona stadio. Il pullman dei tifosi catanesi è ripartito solo alle 24,40. Fuori rimanevano circa un centinaio di ultrà nel parcheggio adiacente a via Celestini, le forze dell'ordine sono rimaste schierate fino a tarda notte.


http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/166503/

mercoledì 23 settembre 2009

martedì 22 settembre 2009

domenica 20 settembre 2009

ATTENZIONE ALLE TRUFFE





ATTENZIONE:

MI VIENE SEGNALATO CHE, DOPO IL COMUNICATO DI IERI CON IL QUALE TALE ROBERTO GRECO, AUTODEFINITOSI "PRESIDENTE DEL COORDINAMENTO TIFOSERIE ULTRAS" CHIEDEVA ALLE SQUADRE ITALIANE DI NON SCENDERE IN CAMPO A SEGUITO DELL'UCCISIONE DEI MILITARI ITALIANI A KABUL, OGGI LO STESSO ROBERTO GRECO - O CHI PER LUI - HA FATTO UN COMUNICATO STAMPA IN CUI SOSTIENE CHE I GRUPPI ULTRAS RACCOGLIERANNO FONDI PER I FAMILIARI DELLE VITTIME.
NESSUNO SA CHI SIA QUESTO ROBERTO GRECO E NON ESISTE UN COORDINAMENTO DELLE TIFOSERIE ULTRAS,
QUINDI NON PUO' ESISTERE NEANCHE UN PRESIDENTE.
TRATTASI DI UN MITOMANE O DI UNO SCIACALLO.

tratto dal sito www.asromaultras.it

giovedì 17 settembre 2009

Castrovillari - Messina 2-2

Curva Locale










Per i Messinesi

mercoledì 16 settembre 2009

SCIOPERO DEL TIFO CONTRO LA TESSERA

In accordo a quanto deciso durante l’incontro nazionale tenutosi il 5 settembre a Roma, i gruppi della Sud, unitamente ad altre tifoserie in tutta Italia, domenica 20 settembre daranno luogo ad uno sciopero del tifo per tutta la durata del primo tempo della partita.
A seguito di ciò, la Curva rimarrà vuota in segno di protesta contro la rovinosa introduzione della Tessera del Tifoso, nonché contro la Società di Trigoria la quale, in accordo con la Questura, silenziosamente sta già applicando questo strumento di controllo e di repressione sui tifosi (ne è un esempio l’organizzazione della trasferta a Siena), favorendo unicamente l’arricchimento economico delle società calcistiche.
Tutti i tifosi della A.S. Roma sono quindi invitati a sostare durante il primo tempo di Roma-Fiorentina nel piazzale sottostante il settore d’appartenenza, unendosi così a distanza a tutti gli altri tifosi italiani che anche domenica affermeranno a gran voce
“NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO”
in difesa delle nostre comuni passioni e di tutti i basilari princìpi di libertà messi ormai seriamente a repentaglio.

Reggina-Vicenza 0-2


















giocata martedi 15 settembre ore 15:00


lunedì 14 settembre 2009

domenica 13 settembre 2009

sabato 12 settembre 2009

 
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